The Wrestler : Recensione
- Eugenio Grenna
- 13 ott 2016
- Tempo di lettura: 1 min

The Wrestler :
Un wrestler sul viale del tramonto in cerca di se stesso e della sua famiglia.
Film del 2008 diretto da Darren Aronofsky (Requiem for a dream-il cigno nero).
Presentato in concorso alla sessantacinquesima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia,dove vinse il leone d’oro.
Inoltre vinse due Golden globe e venne candidato a due premi Oscar.
La trama è molto semplice,Randy “The Ram” interpretato eccezionalmente da Mickey Rourke,che ha dovuto sottoporsi ad una decisamente significativa trasformazione in quanto a peso e il resto,tutto ciò non per altro premiato con il Golden globe.
Negli anni 80 eraun divo,adesso è soltanto un’incredibile massa di muscoli che si ritrova a dover raccontare le sue vicende nelle scuole,o a dover star seduto dietro ad un tavolo a firmare autografi e gadget vari.
La sua casa è il ring,ma non può tornarci perché è malato è diventando vecchio diventa anche stanco.
C’è un bellissimo rapporto con una ballerina di un locale hard,interpretata dalla brava Marisa Tomei,e c’è un rapporto da ricucire con una figlia quasi sconosciuta,interpretata da Evan Rachel Wood.
Il film di Aronofsky è bellissimo,quasi un capolavoro,grazie alla commovente e grandissima interpretazione di Mickey Rourke.
Punto a favore anche la malinconica e fantastica canzone di Bruce Springsteen “The Wrestler” premiata con il Golden Globe.
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