The Witch (2016) : Recensione
- Eugenio Grenna
- 23 ott 2016
- Tempo di lettura: 3 min

The Witch (2016) – Recensione : The Witch (stilizzato come The VVitch e sottotitolato Vuoi ascoltare una favola?, in inglese A New-England Folktale è un film horror-storico del 2015, diretto da Robert Eggers. La pellicola – una co-produzione internazionale di Stati Uniti e Canada – venne presentata per la prima volta al Sundance Film Festival 2015 e divenne una wide release il 19 febbraio 2016, per conto della A24. Nella parte finale si legge che il film è derivato direttamente da giornali, diari e resoconti giudiziari del tempo. Ha ricevuto il plauso della critica e ha incassato oltre 40 milioni di dollari, a fronte di un budget di 3 milioni. Acclamato e premiato in tantissimi festival , tra cui proprio il Sundance Film Festival. Di che cosa parla questo bellissimo esordio alla regia di Robert Eggers : New England, diciassettesimo secolo. Una famiglia, timorata di Dio, vive in una sorta di terra di mezzo, accanto a una foresta. Il bimbo in fasce, però, viene rapito (forse) da una strega, mentre è affidato a Thomasin (che brava Anya Taylor-Joy), la sorella più grande. Da quel momento la nostra Thomasin comincerà ad essere fonte di alcuni sospetti , la madre interpretata dalla bravissima Kate Dickie la crederà colpevole della sparizione , e così anche i due fratelli più piccoli. Soltanto il padre di Thomasin , interpretato molto bene da Ralph Ineson la proteggerà e la conforterà , e così anche un’altro fratello di Thomasine , Caleb interpretato da Harvey Scrimshaw. A metà tra il cinema di M Night , soprattutto The Village e il cinema di Haneke. The Witch rappresenta un’esperienza visiva ed emotiva tutt’altro che facile da decodificare e da smaltire , un film ambiguo, profondamente evocativo, mistico e sinistro è un prodotto che ti resta impresso e si scava una strada nel subconscio degli spettatori. Mymovies scrive di questo film : Un film cupo e ossessivo che impressiona figurativamente, con una eleganza quasi pitto-rica che riflette l’oscurità piombata sulle anime dei suoi protagonisti. Robert Eggers dimostra con questo esordio di essere un nuovo grande regista , perchè questo film in qualche modo ha cambiato le cose , terribile , angosciante , disturbante e lento (positivamente). Un film che si prende il suo tempo , senza scene splatter fini a se stesse , un horror vero e proprio , un film che è anche un pugno nello stomanco dello spettatore , che non può fare altro che aspettare e vedere che cosa può ancora avvenire. TheWtich , bellissima la fotografia , ogni inquadratura , ogni sequenza sembra un’opera d’arte , un dipinto , quindi bravissimo Jarin Blaschke. La colonna sonora è spiazzante e in alcuni momenti ricorda alla lontana quella di Shining , il capolavoro horror di Stanley Kubrick. Occhio che in questo The Witch non trovate il solito filmetto horror per far passare un po’ di tempo , qui c’è una storia , una famiglia che vive in mezzo ai boschi , una strega che forse rapisce i bambini e fa cosacce , e un caprone nero che forse nasconde qualcosa anche lui. Il film parte con una scena molto dura e molto tosta , continua con dinamiche famigliari tra litigi e urla e violenza verbale , che in qualche modo terrorizza , e finisce con una grande chiusa di violenza in cui padre , madre e figli avranno la loro finalmente. Un film che impressione visivamente e che non scorderete … The Witch un grande film , un grande horror che procede per inquadrature simil dipinti , che mi hanno ricordato un po’ l’ultimo cinema del grandissimo Nicolas Winding Refn.





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