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The Predator (Id; 2018) di Shane Black – Recuperato in home video

TRAMA:

Un Predator, una terribile creatura aliena, fa la sua ricomparsa sulla Terra nei pressi di una piccola cittadina. La sua presenza spinge un ex soldato e una biologa a unire le loro forze a quelle di un gruppo di militari disadattati. Lo scopo è quello di prevenire l’estinzione della razza umana.

COMMENTO:

Ormai sono passati 31 anni dall’uscita di Predator, il film del 1987 con Arnold Schwarznegger in cui per la prima volta ci si imbatteva in una creatura aliena terrificante, feroce, molto astuta e ovviamente letale. Dopo quella che è poi divenuta una pellicola cult del genere, a cui è succeduto un sequel del 1990, due crossover in cui gli alieni della razza Yautja si scontrano con gli Alien, ed infine il remake Predators del 2000 con Adrien Brody come protagonista, arriva un nuovo film a riaccendere la saga. The Predator, nelle sale italiane a partire dall’11 ottobre 2018, è diretto da Shane Black, noto sceneggiatore di Hollywood – ha scritto la sceneggiatura di Arma Letale – e regista del terzo capitolo di Iron Man, che ha fatto parte del cast di Predator del 1987, figurando tra gli attori protagonisti del film. Insomma si sta parlando di qualcuno che (sempre internamente alle dinamiche cinematografiche) ha visto e conosciuto la genesi e trasformazione dell’iconico personaggio del franchise Predator. Come in tutti i film in cui compaiono i Predator, al centro della trama c’è una missione, e qui la missione si ingigantisce perché nel nuovo film di Shane Black non ci troviamo più nella giungla sperduta: ora in pericolo c’è una città intera. Per sconfiggere il mostro dovrà scendere in campo un gruppo di reietti, tutti ex soldati di guerra oggi con disturbi psichici, che dal bus che li porta verso l’internamento vedono il predator scappare. Black come nel suo stile mette al centro l’action duro e puro, richiamando in causa i film anni ’80 del genere, tra duelli fisici, esplosioni e tanti spari. Il film cerca di rilanciare la storia dei predator inserendo spunti narrativi, alcuni buoni, altri meno, forse troppi, rendendo la storia caotica. Peccato che il film decida di mettere completamente da parte la tensione e l’aura di mistero che aleggia intorno la creatura che qui non è più protagonista, ma diventa un mostro invincibile qualsiasi. La scelta che si fa è quella di virare verso lo splatter e la commedia, a livello di toni e sceneggiatura. Sorprende spesso e volentieri l’uso di un umorismo molto spinto e amaro. da un lato c’è un gruppo di svitati, dalle battute politicamente scorrette (inserendo così qualche pennellata di buddy movie ben costruita e che diverte) pronti a riscattarsi, dall’altro due figure femminili che devono ancora una volta sottolineare quanto loro non abbiano bisogno di essere salvate perché sanno imbracciare fucili e vedersela da sole. Shane Black abbandona dunque (ma soltanto in parte) il registro fantascientifico, per focalizzarsi sul buddy movie e l’action. Allo stesso tempo è evidente che il clima giocoso, molto ironico grazie alle battute che l’allegro gruppetto di ex soldati svitati tira fuori, annulla completamente il clima horror sci-fi da cui il personaggio del titolo prende vita. Fra le note positive del film c’è il cast tutto in parte a partire da Boyd Holbrook, già apprezzato nella serie tv di Netflix Narcos e nel cinecomic d’autore Logan. Al suo fianco ritroviamo per la quota femminile la bella Olivia Munn (che prossimamente ritroveremo in X-Men: Dark Phoenix) e Trevante Rhodes, nei panni del militare con istinti suicidi e che in passato abbiamo visto anche in Moonlight. Per concludere, un film totalmente differente dai precedenti capitoli del franchise Predator, del tutto atipico, attualizzato e molto distante dai toni survival/disaster dei primi film. The Predator ibrida i generi, il risultato non è del tutto funzionale, ma soltanto parziale e questo già riesce a soddisfare, dato che si tratta in ogni caso di un film di medio budget. Molti fan sfegatati o amanti della fantascienza potrebbero obiettare che sia giusto innovare, ma non snaturare..eppure questo film pur cambiando le carte in tavola diverte, intrattiene e risulta godibile (dato che il suo minutaggio è poi ridotto) dall’inizio alla fine. Consigliato nì!

TRAILER:


 
 
 

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