The Old Man & The Gun (Id; 2018) di David Lowery – Film Recuperato In Home Video

TRAMA:

La vera storia di Forrest Tucker dalla sua audace fuga da San Quentin all’età di settant’anni a una serie di rapine che hanno confuso e incantato l’opinione pubblica. Coinvolti a titoli diversi nella sua epopea sono il detective John Hunt, affascinato dai modi in cui Tucker agisce, e una donna che lo ama nonostante la professione che si è scelto.

COMMENTO:

Robert Redford nell’ultimo film della sua carriera cinematografica da attore, si muove all’interno di una struggente e lenta ballata, nostalgica, malinconica, rurale, fatta di silenzi, ma anche di rumori, poesia, speranza e ironia, gestita benissimo dal giovane regista David Lowery e ciò è abbastanza sorprendente. Una ballata come quelle di Tom Waits (che non a caso è nel cast di questo film) di cui non scorderemo mai “I hope I don’t fall in love with you” ma anche di Bob Dylan (perfetta Not Dark Yet nel trailer del film) e Bruce Springsteen (Brilliant Disguise per fare un esempio, ma anche Tougher Than The Rest, che per la prima volta parlò di disillusione, insicurezza, confusione ed ansia rispetto al mondo, all’oscurità e alle persone). Un film vecchio stile che si rivela però incredibilmente nuovo. Ciò perché racconta di una passione pericolosa (chiara la metafora al cinema), qualcosa a cui non poter dire di no, per stare bene e vivere in pace con sé stessi. Tornano le corse in auto d’epoca con gli inseguimenti della polizia tra campi e strade di campagna, città dall’aspetto retrò e prive di vita sociale e mondana e che dunque ci riportano a quell’immaginario cinematografico di quando il divo Redford era davvero giovane ed interpretava i suoi primi film action/sentimentali. Nell’inseguimento notturno più bello ed interessante c’è un montaggio con sequenze di un suo vecchio film, La Fuga. Tornando alle fughe in auto celebri, per fare due esempi, il finale così potente quanto triste di Thelma e Louise, ma anche quello di Un Mondo Perfetto (uno dei film minori del Clint Eastwood regista, ma sicuramente uno dei più grandi). Una summa del cinema di Redford, ma anche una definitiva e completa lezione di cinema ed interpretazione drammatica e da commedia per le generazioni a venire. Un criminale gentiluomo da antologia che per quanto mi riguarda si piazza tra le figure memorabili ed iconiche degli ultimi 10/15 anni di cinema internazionale. C’è un bellissimo momento (che da solo vale il prezzo del biglietto) in cui Redford è ferito, ma nonostante ciò, prende un cavallo e comincia a cavalcare alle luci dell’alba. “Ci deve essere un modo più facile per guadagnarsi da vivere” lui mi guardò e mi disse “Io non sto parlando di guadagnarsi da vivere, io sto parlando di vivere.” Consigliato assolutamente sì!

TRAILER: