Rogue One – a Star Wars Story Recensione
- Eugenio Grenna
- 18 dic 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Rogue One: A Star Wars Story, noto semplicemente come Rogue One, è un film del 2016 diretto da Gareth Edwards. Scritto da Chris Weitz e Tony Gilroy da un’idea del supervisore agli effetti speciali John Knoll, Rogue One è il primo film della serie Star Wars Anthology, una collezione di film a sé stanti ambientati nell’universo di Guerre stellari. Il film è prodotto dalla Lucasfilm e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. ù Le riprese del film sono cominciate ad agosto 2015 a Londra. Ambientata poco prima degli eventi di Una nuova speranza, la pellicola è incentrata su un gruppo di spie ribelli in missione per rubare i piani per la nuova arma dell’Impero Galattico, la Morte Nera. Il film è stato presentato il 10 dicembre 2016 a Los Angeles, ed è stato distribuito il 15 dicembre 2016 in Italia e il giorno successivo negli Stati Uniti, anche in 3D e IMAX. Gareth Edwards lo conosciamo, aveva diretto nel 2014 il bel remake di “Godzilla” con Bryan Cranston, Chris Weitz invece, qui in sceneggiatura, aveva scritto e diretto film come About a boy- un ragazzo con Hugh Grant , La bussola d’oro con Daniel Craig e la Kidman e l’episodio di Twilight New Moon. Invece Tony Gilroy,qui in sceneggiatura,ha diretto tre film : The Bourne Legacy-Michael Clayton e Duplicity e ha scritto per molti film sceneggiature molto importanti tra cui Armageddon o State Of Play o l’intera saga di Jason Bourne. Tutto questo per dire che Gareth Edwards qui alla regia ha fatto un lavoro eccezionale e lo stesso i due sceneggiatori Weitz e Girloy. Questo Rogue One si colloca come spin off tra il terzo e il quarto capitolo della saga Star Wars e racconta della ribellione all’interno della ribellione, di quanto sia importante il sacrificio nella guerra e racconta della difficoltà della guerra. Infatti ancora prima di essere un film fantascientifico questo è un film di guerra bellissimo, dove c’è una missione difficile organizzata all’improvviso, per fronteggiare una grande minaccia. Perchè è anche un bel film politico con una grande sceneggiatura, politico perchè troveremo dei momenti in sceneggiatura per esempio :
– non ho mai avuto il lusso di avere un’opinione politica o (riferito alla bandiera di coloro che governano) – non è un problema se non guardi in alto
Il personaggio principale ma anche più bello è quello di Jyn Erso interpretata davvero molto bene da Felicity Jones, lei ha tre problemi nel film da risolvere , il primo è capire qual’era l’obiettivo del padre, il secondo capire chi era il padre e il terzo, capire chi è lei. Un’altra donna dopo quella al centro di Star Wars 7 il risveglio della forza, interpretata anche lì molto bene da Daisy Ridley. Quindi vediamo una squadra di squinternati, una ribellione dentro alla ribellione, perchè la morte nera va distrutta, e grazie ad una falla tutto sarà più facile. Il film riesce nell’impresa, un piccolo capolavoro che usa anche diverse tecniche registiche non male, come quella di rimettere in scena un corpo, un personaggio che non si vedeva da tempo. Siamo pronti.. siamo pronti a riportare in scena vecchi attori, la CGI presto potrà farlo anche per un intero film, perchè occhio che in questo Rogue One rivedremo dopo anni e anni il grande Peter Cushing. Insomma, Rogue One-A Star Wars Story, per me è assolutamente sì !
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