Piuma (2016) di Roan Johnson
- Eugenio Grenna
- 28 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Piuma è un film commedia del 2016 diretto da Roan Johnson. Il film è stato selezionato in concorso alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Roan Johnson, interessantissimo regista, scrittore e sceneggiatore italiano, già reduce da tre film più o meno belli. sicuramente migliori di questo come : I primi della lista (2011) – Fino a qui tutto bene (2014). Nel 2016 Roan Johnson torna nelle sale con un film intitolato “Piuma”. Nel 2007 è uscito un grande film di Jason Reitman intitolato “Juno” con una grandissima Ellen Page, in cui veniva trattato il tema della ragazza adolescente che si ritrova a dover aspettare un figlio e quindi i suoi rapporti affettivi e sentimentali con gli adulti e con i ragazzi. Insomma questo Piuma di Roan Johnson vorrebbe avvicinarsi a Juno, ma non ci riesce purtroppo, perchè il prodotto finale è solamente un film orribile. Seguiremo la vicenda a tratti drammatica (per me) di Cate (Blu Yoshimi) e Ferro (Luigi Fedele). Sono due ragazzi che si vogliono un gran bene e che stanno insieme da tanto, gli esami della maturità si avvicinano e spunta il guaio, Cate si ritrova incinta, c’è in arrivo un bambino nella vita di questi due giovani ragazzi piuttosto imbecilli. Ci troviamo nella periferia romana, percepiamo il caldo e la desolazione in qualche modo, la Roma ripresa da Roan Johnson è strana, ci sono pochissime persone che si muovono nella città e queste poche persone sono proprio i protagonisti della nostra storia, una sorta di gioco alla Paolo Sorrentino per La grande bellezza. Immediatamente questa gravidanza inattesa desterà stupore nei genitori di lui, due borghesi molto divertenti, bisogna dire che i genitori di Ferro interpretati da Michela Cescon e Sergio Pierattini sono una delle poche cose divertenti del film. I due rimarranno sorpresi ma forse nemmeno tanto, visto che conoscono la stupidità del figlio, Ferro, un personaggio che ho detestato dall’inizio alla fine del film. Per quanto riguarda i genitori di Cate non c’è alcun problema, sono due sbandati che vivono con soldi ricavate da scommesse o da furti, insomma due persone che non hanno ne arte ne parte. I due giovani ragazzi devono prendere una scelta, o tenere il bambino, o abortire o farlo nascere e darlo in adozione, Queste tre possibilità scateneranno una serie di discussioni infinite, conseguenze non del tutto inaspettate, problematiche tanto stupide quanto inutili, tradimenti e ancora litigi. Il film è un accozzaglia di luoghi comuni, di battute già sentite mille volte, il personaggio di Ferro che si ostina per tutto il film a sparare massime e monologhi partendo da “Radio Ferro ecc” assolutamente insopportabile. C’è un’unica scena in cui ho sperato per la risoluzione dei problemi, per un ritorno alla bellezza del film, ovvero la scena in cui Ferro e Cate sono seduti su un marciapiede ed immaginano di nuotare per le strade di Roma, tutto diventa reale, a Roan Johnson deve proprio piacere l’acqua. In quel momento ho sperato che i due affogassero, tutto sarebbe stato migliore e il film sarebbe terminato certamente prima. Piuma o l’imprevedibile virtù di affrontare il tema della gravidanza in giovane età con grande stupidità. Per me assolutamente no, film orribile.
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