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November Criminals (Id; 2017) di Sacha Gervasi – Film recuperato in home video

TRAMA:

Addison Schacht, intraprendente adolescente, si mette alla caccia di un assassino nella caotica e pericolosa Washington DC. Lo aiuta nelle indagini la coetanea Phoebe, con la quale inevitabilmente nascerà l’amore.

COMMENTO:

Film dalla genesi piuttosto lunga, riprese terminate nel 2015, poi scomparso dalla circolazione, in seguito ne vengono acquisiti i diritti di distribuzione nel 2017, anno in cui verrà poi distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi (in un numero limitatissimo di copie) e successivamente on demand. In italia non ha alcuna distribuzione se non direttamente in home video (dvd e bluray, che fra l’altro è uscito poche settimane fa). Pur essendo fan sfegatati di Chloe Moretz (geniale nel ruolo di Hit Girl nei due capitoli di Kick Ass diretti da Matthew Vaughn), Ansel Elgort (che viene dalla sorprendente interpretazione di Baby Driver) e del thriller come genere cinematografico, questo film risulta innegabilmente brutto. Ma brutto nel senso che non funziona perché Sacha Gervasi (il regista di Hitchcock film del 2013, ottimo biopic e racconto sul cinema, ma anche sceneggiatore dell’indimenticabile The Terminal, film del 2004 di Spielberg) perde le redini, sbaglia i tempi, non si muove tra i differenti generi cinematografici interni al film come dovrebbe, ma soprattutto non riesce a stare al passo dell’interessante sceneggiatura di Steven Knight. Una sceneggiatura probabilmente più interessata al poliziesco/noir e meno teen movie/dramma sentimentale. Questo perché: Knight che è attualmente uno degli sceneggiatori più sfruttati e abili ad Hollywood, scrive noir e polizieschi in grado di lasciare il segno sin dai primi lavori tra cui La promessa dell’assassino (2007) e Locke (2013). Sceneggiature che Knight ha scritto per film che ha poi diretto lui stesso o su commissione, come nel caso della promessa dell’assassino (uno dei suoi lavori migliori), al servizio di un gigante del cinema che è David Cronenberg, quindi con un’anima sporca e violenta. Noir crudi e senza filtri. Nel caso di November Criminals si ritrova a dover adattare per il cinema un romanzo young adult, che gli americani definiscono teen thriller, in cui il noir è mischiato pericolosamente al teen drama, al sentimentale, al college movie e via dicendo. Sacha Gervasi lo ha sbagliato nel peggiore dei modi. Molto probabilmente un altro/a regista avrebbe giovato. Gervasi non è bravo nel girare il noir, la tensione è infatti del tutto assente e non si percepisce mai realmente il pericolo. Gervasi però si dimostra molto efficace nel girare il lato più dramedy (commedia drammatica). Sono molto più interessanti le scene post sesso tra i due giovani protagonisti, il modo in cui Gervasi li fa muovere o li rende totalmente statici e così potenti all’interno delle inquadrature. C’è n’è una per esempio molto bella di un abbraccio tra i due. Lo hanno appena fatto, forse non ne sono entrambi soddisfatti ma lei chiede un abbraccio ed il gesto è così potente, intimo e sincero da rendere quella una delle scene migliori dell’intero film. Così come l’interessante scelta di raccontare i rapporti complicati tra genitori e figli, mostrandone le differenze in quanto ceti alto borghesi che si scontrano con ceti sociali medi o piccolo borghesi o ancora più poveri. Un brutto film perché: il noir non ha alcun respiro (lo si percepisce senza dubbio ma non funziona poiché tensione ed action si rivelano inesistenti), il gioco tra i generi è del tutto sbagliato (si passa da momenti di vero dramma, alla commedia più spiccatamente sentimentale in pochi secondi, per poi tentare l’avvicinamento al noir che come già detto è totalmente sbagliato, banale ed ingenuo). In colonna sonora ci sono inoltre delle scelte interessanti che vanno da Bowie (Wild is the wind; Life On Mars?) ai My Morning Jacket (Only Memories Remain), che funzionano davvero poco, risultando piuttosto immotivate, fuori contesto e fuori luogo. Un vero peccato perché il romanzo di partenza e l’idea alla base del film promettevano bene, teen movie ma anche soft thriller di denuncia sociale, poiché si parla di razzismo e violenza a sfondo razziale. Ci sono dei momenti che funzionano, ma sono davvero pochi. Tutto il resto è un disastro. Consigliato no!

TRAILER:


 
 
 

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