Life : Recensione
- Eugenio Grenna
- 10 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Life di Anton Corbijn : Chi è Anton Corbijn … Ex fotografo e regista di videoclip,divenuto poi regista cinematografico,inizia con Control girato in bianco e nero con un ottimo Sam Riley e poi continua con il becero The American e arriva a The most wanted man-la spia con l’ormai defunto Philip Seymour Hoffman. Life il suo ultimo film parla di cinema,di fotografia,della vita e di due anime travagliate. Racconta del rapporto tra James Dean interpretato alla grande da Dane Dehaan e il fotografo Dennis Stock interpretato molto bene da Robert Pattinson che finalmente ha cominciato a fare cinema serio. Entrambi sono tristi e hanno due vite tristi,uno è separato,lavora come fotografo per Life ma viene pagato poco,l’altro invece sta cominciando ad entrare nel grande mondo di Hollywood ma è lo stesso molto insicuro,triste e malinconico … Forse per qualcosa che è accaduto nel suo passato e che mostrerà a Dennis Stock (Robert Pattinson) durante un viaggio in Indiana che i due compiranno insieme. C’è una bellissima fotografia e ci sono due grandi attori che si muovono dolenti in questo bel bel film sulla vita,la fotografia e il cinema. Piuttosto geniale il fatto che se inizialmente è il fotografo (Stock-Pattinson) a “manipolare” il suo soggetto (James Dean-Dane Dehaan) in seguito diventerà il contrario,James Dean porterà con se in Indiana il suo amico fotografo e da qui comincerà a manipolarlo … C’è un bellissimo cambiamento di Dane Dehaan dalle scene iniziali alle metà del film … Dalla femminilità alla virilità … Solo allora il regista ci fa veramente capire quanto Dean fosse travagliato … Quando fosse triste. Il film è molto bello,gli attori sono molto bravi e c’è una gran bella fotografia.





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