Life (2017) di Daniel Espinosa
- Eugenio Grenna
- 24 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min
“Is there life on Mars” cantava David Bowie nel 1973.
Sì, c’è vita su Marte, o meglio, c’è Calvin che viene da Marte. Life – Non oltrepassare il limite (Life) è un film del 2017 diretto da Daniel Espinosa. È un film di fantascienza che vede coinvolti Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds in una missione di recupero , nello spazio. Daniel Espinosa è un regista e sceneggiatore svedese molto interessante, regista del bel thriller politico “Safe House” quell’action-thriller quasi buddy movie con Ryan Reynolds e Denzel Washington. Nel 2015 dirige invece la trasposizione cinematografica di “Child 44 – Il bambino numero 44” romanzo di grande fama del giovanissimo Tom Rob Smith. Espinosa torna nel 2017 con un bel film in grado di mescolare vari generi, dal dramma all’horror – fantascientifico. Life è ambientato nello spazio, all’interno di una stazione orbitante, in cui c’è una grande collaborazione tra persone appartenenti a diverse etnie. Nella “famiglia” della stazione orbitante troviamo Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson, Ryan Reynolds, Olga Dihovichnaya e Hiroyuki Sanada. Gli sceneggiatori di questo bel film sono Rhett Reese e Paul Wernick, gli stessi del divertentissimo e irriverente “Deadpool”. Ryan Reynolds in Life è veramente in grande forma, sembra avere ancora un po’ di Deadpool anche in questo personaggio, perchè lui è il battutaro del gruppo, è quello divertente che fa ridere e divertire tutti, è quello scherzoso e simpatico. Tutti questi scienziati intercettano, e qui ci ricolleghiamo alla frase iniziale della recensione, una forma di vita sconosciuta proveniente da Marte. Decidono quindi di introdurla nella stazione orbitante, metterla in una stanza nei dovuti apparecchi e studiarla da scienziati. Questa forma di vita è una cellula che cresce, che si trasforma piano piano in un terribile alieno, battezzato dagli scienziati con il nome “Calvin”. Un altro film che deve molto alla saga di “Alien” del grandissimo Ridley Scott, infatti lo cita molto, ma allo stesso tempo se ne discosta creando un film a sè e non per forza legato a quell’idea di cinema lì. Life, ottimo film, molto interessante.
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