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La ragazza del treno : Recensione


La ragazza del treno (The Girl on the Train) è un film del 2016 diretto da Tate Taylor. Gli interpreti principali del film sono Emily Blunt, Haley Bennett, Rebecca Ferguson, Luke Evans e Justin Theroux. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2015 scritto da Paula Hawkins. Premetto che ho finito il libro della Hawkins pochi giorni prima di andare in sala a vedere il film e che sono rimasto colpito positivamente dal libro , trovandolo interessante sotto molti punti di vista , e devo dire che questa è stata una trasposizione un pochino scombussolata , vediamo perchè : Diversamente dal romanzo, ambientato a Londra, la storia del film viene spostata a New York. Nel romanzo diversi elementi dei segmenti di “Rachel” – “Megan” e “Anna” venivano studiato con maggiore attenzione e in modo molto più dettagliato , nel film di questi tre personaggi nessuno è caratterizzato troppo bene , forse su tutti Rachel interpretato dalla grandissima Emily Blunt , bravissima già in Sicario di Villaneuve. Il colpo di scena anche , nel film viene un po’ buttato lì , nel romanzo tutto è più lento , tutto è più ragionato , tutto è più approfondito. Nel film hanno deciso di velocizzare molto , forse anche troppo , eliminando e confondendo diversi elementi dei diversi segmenti delle tre donne , unendoli e creando alla fine un’unica donna e non più tre donne diverse con le loro storie , i loro dolori e le loro verità. Non mi è piaciuta la storia che il personaggio di Megan racconterà allo psicologico del suo passato , che avrà a che fare con un bambino e una vecchia ferita ancora aperta , non molto belli i flashback , non troppo caratterizzato il personaggio , nel libro eccezionale , interpretato qui da Haley Bennett. Assente la detective stronza Riley , che nel romanzo dava del filo da torcere al personaggio di Megan , perchè qui abbiamo si una poliziotta , è sempre la Riley ma stranamente sembra fin troppo buona ed è interpretata dalla simpaticissima e bravissima Allison Janney che avevamo visto in “Professore per amore”. Insomma non molto bella come trasposizione in sè , preso invece come film a parte è ok , è un buon film , una bella storia di donne , di violenza e di verità , con delle buonissime interpretazioni , su tutte quella della Blunt nel ruolo di Rachel.

 
 
 

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