John Wick (Id; 2014) di Chad Stahelski e David Leitch
- Eugenio Grenna
- 21 ott 2017
- Tempo di lettura: 5 min

Vecchi che tornano e vogliono uccidere Interessante questo filone molto stilizzato di vecchie star che massacrano di botte gente più giovane di loro. Il successo di questo filone action movie dimostra quanto il cinefumetto sia ormai imprescindibile all’interno del panorama cinematografico attuale e futuro. Una breve lista di questo filone con attori old school che tornano e vogliono uccidere:
– Il giustiziere della notte (1974) Charles Bronson diretto da Michael Winner – Jack Reacher: la prova decisiva (2012) Tom Cruise diretto da Christopher McQuarrie – Jack Reacher: punto di non ritorno (2016) Tom Cruise diretto da Edward Zwik – The equalizer: il vendicatore (2014) Denzel Washington diretto da Antoine Fuqua – La preda perfetta (2014) Liam Neeson diretto da Scott Frank – Run All Night (2015) Liam Neeson diretto da Jaume Collet-Serra – Trilogia Taken (2008-2012-2015) Liam Neeson diretto da Pierre Morel
Pellicole molto eleganti e sofisticate rispetto alla media del genere action movie che hanno come protagonisti degli uomini inconsueti, forse stanchi, eroi sul viale del tramonto dalla forza ed intelligenza quasi sovrannaturale. Molto spesso questi uomini hanno un passato violento o addirittura oscuro, avvolto nella nebbia, ciò li ha portati a vivere in disparte, ai margini della società, come se nemmeno ne volessero far parte.
Keanu is back! In questo primo capitolo di John Wick dei giovani cattivi russi fanno una cosa molto semplice a questo stanco uomo che vorrebbe forse essere morto per via di una grossa disgrazia capitata alla moglie. Gli viene rubata l’auto, una bellissima Ford Mustang Much 1, gli viene ucciso il cane (ultimo regalo della moglie) e gli viene anche fatta a pezzi la casa (solo in parte). Questi fatti risvegliano il mostro che dormiva all’interno dell’elegante e pacato John Wick. John però ha un passato, il suo soprannome, forse datogli da altri killer scopriamo essere Baba Yaga (l’uomo nero). Nello scantinato della sua villa apparentemente in mezzo al nulla, John ha cementificato nel pavimento tutte le sue armi e i vecchi attrezzi del mestiere. Una cosa è chiara, John Wick is back, Keanu Reeves is back.
L’assassinio come una delle belle arti Fondamentale per questo film il fatto che finalmente si da molta attenzione all’assassinio filmato, l’assassinio come una delle belle arti appunto. Questo perchè si ha anche una superiore qualità coreografica delle scene d’azione. I due registi in questione Leitch e Stahelski provenienti entrambi dal mondo delle controfigure e degli stuntman hanno fatto in modo di usare la loro esperienza in quei settori per rendere perfette tutte le scene di scontro corpo a corpo e tutte quelle delle sparatorie ed uccisioni. C’è una mattanza notturna memorabile all’interno della villa di John culminante con un momento molto interessante, a tratti ironico ma molto importante perchè ci rivela molto del passato di John. La scena in questione è il momento in cui John ha finito di uccidere tutti gli uomini entrati di notte nella sua casa, qualcuno suona il campanello, John apre e si trova davanti Jimmy, un giovane poliziotto che forse ha stretto un’amicizia solida e sincera con lui. Jimmy vede John sporco di sangue e armato, si sporge e vede i corpi nel corridoio, si toglie il cappello, John è impassibile, Jimmy gli pone soltanto una domanda molto seria: Sei tornato nel giro? John risponderà: il lavoro non c’entra, è una questione privata. I due si daranno la buonanotte e si allontaneranno l’uno dall’altro. C’è quindi in questo film la furia vendicatrice di John contro i gangster russi che forse hanno avuto a che fare con lui in passato, forse lo hanno temuto e lo temono ancora. Oltre all’assassinio come una delle belle arti in questo film c’è anche l’ossessione nei confronti del caricamento della pistola. Sparatorie e scontri corpo a corpo così veloci ma allo stesso tempo facilmente leggibili e perfettamente godibli. C’è un dettaglio che vedremo più volte davvero interessante ma quasi ironico, anche se si tratta di un gesto freddo, abitudinario e calcolatore. Vedremo John uccidere ma stando molto attento al risultato finale e non alla modalità d’uccisione, lo vedremo infatti sentire i battiti dei corpi a terra uno ad uno dopo avergli sparato.
John is back e tu devi avere paura John Wick una volta ha cambiato vita, lo capiremo all’inizio del film e lo vedremo nel corso del film all’interno di alcuni flashback. John ha dato il massimo per diventare un uomo perbene, borghese, rispettoso, pacato ed elegante, seppur taciturno ed amante delle macchine veloci. Ma il vero John è un altro e verrà svegliato da alcuni piccoli gangster russi per via delle malefatte indicate in precedenza. John per una questiona privata si immerge nel fango, si sporca le mani ancora una volta, l’uomo nero è tornato e tu devi avere paura, questo più o meno dirà il boss russo anziano Viggo Tarasov al figlio Iosef.
Il villain Viggo Tarasov è un sicario russo interpretato molto bene da Michael Nyqvist già visto nei tre film della trilogia Millennium, quelli svedesi. Viggo è intelligente, calcolatore, spiritoso, buffo ma soprattutto un uomo d’onore. Egli liberò John Wick dal vincolo di lavoro dopo avergli affidato una missione impossibile portata però a segno. Questo villain è temibile, ma lui essendo uomo d’onore si rende conto del danno che suo figlio ha perpetrato nei confronti di John, motivo per il quale comincia a temerlo. Proverà a fargli una chiamata, John resterà in silenzio e Viggo capirà ogni cosa, momento del film molto bello.
L’universo di John Wick Se vuoi creare un nuovo mondo hai bisogno di una nuova moneta, di uomini d’onore, regole, luoghi specifici d’incontro e non ma soprattutto di patti segreti. La nuova moneta è una moneta d’oro che tutti questi sicari e killer posseggono, chi più chi meno. Con quelle monete d’oro che scopriremo valere molto questi sicari si pagano a vicenda per portare a termine compiti e missioni non propriamente legali. Ci sono alcuni luoghi d’incontro specifici, come il bellissimo hotel Continental arredato come un vecchio palazzo degli anni 20 del 900. All’interno di questo hotel ci sono molte regole, tra le quali una fondamentali, se si è in presenza di sicari o killer considerati nemici è fondamentali non usare le armi per ucciderli. All’interno del Continental vige una pace ed una tranquillità quasi maniacale, non si può uccidere alcun membro o ospite, pena l’allontanamento dall’esclusività offerta dal Continental. All’interno di questo universo cinematografico ci sono anche alcuni personaggi chiave, fondamentali per i protagonisti di questo universo. Uno di loro è interpretato da David Patrick Kelly, il quale si fa pagare dai sicari con le monete d’oro per pulire scene del crimine, occultare i cadaveri e lasciare tutto come se nulla fosse successo. David Patrick Kelly lo avevamo già visto nel bellissimo “I guardiani della notte” di Walter Hill. Un altro personaggio chiave è il portiere nero del Continental interpretato da Lance Reddick, il quale appare sempre molto pacato, taciturno, molto scaltro ed intelligente ma soprattutto temibile, come un faccendiere che non vuole sporcarsi le mani ma che volendo ti può fare qualunque cosa. Infine c’è Winston, anch’esso sicario, vecchio collega di John, ancora grande amico di John nonchè proprietario del Continental. Ci sono dei momenti molto belli tra John e Winston, si tratta dei saluti, sentiremo i due salutarsi e dire <<Jonathan>> e rispondere <<Winston>>. Da quel saluto noi capiamo moltissimo del loro rapporto, capiamo che non si tratta soltanto di lavoro e formalità, i due sono amici da molto, si rispettano e si vogliono bene.
Considerazioni finali Keanu Reeves è perfetto per il ruolo di John Wick, riluttante, apparentemente addormentato, un cane arrabbiato che ha dormito a lungo e che all’improvviso si è svegliato. C’è solo un modo per descrivere questo film: BELLISSIMO. Da lodare la perfezione nel gestire le scene di violenza, di botte e scontri a fuoco. Da lodare anche la bella sceneggiatura e com’è ben scritto il rapporto tra John Wick e un altro sicario suo grande amico interpretato da Willem Dafoe, Marcus.



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