Il Corriere – The Mule (The Mule; 2018) di Clint Eastwood – Film in sala
- Eugenio Grenna
- 1 mag 2019
- Tempo di lettura: 3 min

TRAMA:
Earl Stone, un anziano rimasto solo e al verde, è costretto ad affrontare la chiusura anticipata della sua impresa, quando gli viene offerto un lavoro per cui è richiesta la sola abilità di saper guidare un auto. Compito semplice, ma, ciò che Earl non sa è che ha appena accettato di diventare un corriere della droga di un cartello messicano. Nel suo nuovo lavoro è bravo, così bravo che il suo carico diventa di volta in volta più grande e per questo motivo gli viene assegnato un assistente. Questi non è però l’unico a tenere d’occhio Earl: il misterioso nuovo “mulo” della droga è finito anche nel radar dell’efficiente agente della DEA, Colin Bates. E anche se i suoi problemi di natura finanziaria appartengono ormai al passato, i suoi errori affiorano e si fanno pesanti nella testa, portandolo a domandarsi se riuscirà a porvi rimedio prima che venga beccato dalla legge… o addirittura da qualcuno del cartello stesso.
COMMENTO:
“When he rides up on his horse, and you feel that cold bitter wind, look out your window and smile. Don’t let the old man in” Don’t let the old man in – Toby Keith Non si tratta di un cavallo questa volta, nonostante il cinema di Clint Eastwood ne sia stato pieno, ma di un’auto, in principio un vecchio pick up Ford f-100, in seguito un modernissimo, mastodontico e super accessoriato pick up Lincoln Mark Lt. Un cambiamento che riflette decisamente quello che è il protagonista del film e la sua trasformazione. Sono passati ormai undici anni da quando Thao se n’è andato lungo la strada con la bellissima Ford Gran Torino del 72 di Walt Kowalski, nel meraviglioso e commovente finale di Gran Torino, grandissimo film che segnava già l’intrapresa del viale del tramonto del Clint Eastwood attore. Un film crepuscolare e potentissimo (che resta tra i migliori). The Mule è a sua volta un film crepuscolare che racconta un viale del tramonto più sereno e positivo, più addolcito sicuramente e leggero, in cui il perdono esiste e si può trovare la pace grazie alla redenzione terrena. Molto spesso le canzoni del cinema di Eastwood raccontano molto dell’anima del film. Avveniva già in Gran Torino, c’era Jamie Cullum a duettare con lo stesso Eastwood, qui invece c’è il country rocker in solitaria, Toby Keith. Un film sulla famiglia, sulle scelte degli uomini e sulle difficoltà della vita. Un malinconico viaggio on the road a bordo di due differenti pick up che sono poi una chiara metafora della condizione psicologica e morale, ma anche fisica e sentimentale di Earl Stone (che è comunque una costola di Walt Kowalski). Clint si scatena, balla, canta, fa l’amore, paga per le sue cattive scelte che ha commesso senza realmente pentirsene, fa battute e prende in giro (ciao lesbiche e ciao negri) e dispensa consigli sulla gestione della vita rispetto al lavoro e famiglia a poliziotti e criminali, senza fare alcuna distinzione. Un momento di attori anziani che percorrono per l’ultima volta (ed in maniera anche abbastanza epica) il vero e proprio viale del tramonto cinematografico e non solo. Penso a Lucky (grande film passato totalmente inosservato con un gigantesco Harry Dean Stanton che è poi scomparso poco tempo dopo l’uscita del film), The Old Man & The Gun (meraviglioso ultimo film da attore di Robert Redford, ballata rock sulla scia di Waits e Dylan) e infine questo notevole The Mule. Un fenomenale Clint Eastwood che alla soglia degli 88 anni porta nelle sale un filmone come questo. Ci sono anche alcune piccole novità, visto che il suo cinema è da sempre impostato su grugniti e sguardi. Molto interessante un dialogo poliziotto/criminale, che mi ha fatto pensare a due celebri momenti cinematografici simili ma differenti: Heat – la sfida (capolavoro di Mann, se avete 5 minuti di tempo guardate su youtube la scena del ristorante, picchi di cinema altissimi, cult) The Old Man & The Gun (scena al bagno, per me già cult a pochi mesi dalla sua uscita nelle sale e poi in home video, Redford e Affleck si incontrano e si scambiano alcune battute e sguardi, regalando un momento di confronto abbastanza pazzesco ed emozionate per quanto ironico e malinconico). Non bello quanto Gran Torino (che resta un grande film crepuscolare e memorabile) ma anche questo The Mule è davvero molto bello. Grande Clint. Consigliato assolutamente sì!
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