Il caso Spotlight : Recensione
- Eugenio Grenna
- 11 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Spotlight :
“That’s The press,baby,The press.
And there’s nothing you can do about it. Nothing.” “È la stampa,bellezza! La stampa! E tu non ci puoi fare niente! Niente” diceva Humphrey Bogart alla fine del film “l’ultima minaccia”.
Una battuta famosissima che ha reso quel film un grande film di inchiesta giornalistica.
Anche qui vediamo le rotatorie coi giornali,sentiamo il rumore dei macchinari e seguiamo le copie spargersi per la città.
Spotlight è un film del 2016 co-scritto e diretto da Tom McCarthy (The cobbler-mosse vincenti).
Un bel film di inchiesta giornalistica candidato a 6 premi Oscar tra cui miglior film (spero alla grande per la
Sua vittoria) e miglior attore non protagonista Mark Ruffalo (per cui spero alla grande).
Grandi interpretazioni proprio perché questo film gioca tutto su un grande cast tra cui : (Ruffalo,Keaton,McAdams,Schreiber,Slattery,Tucci e molti altri).
Il team Spotlight grazie alle sue inchieste giornalistiche rappresentò il primo caso in cui la stampa si mise contro la chiesa,e lo fece perché la Chiesa era colpevole,e perché nessuno sino ad allora aveva fatto qualcosa.
La pedofilia nella chiesa venne contrastata e denunciata per la prima
Volta,a causa di un grosso problema che afflisse e che affligge tutt’ora la chiesa,la pedofila e gli scandali sessuali.
Il team Spotlight rappresentò un cambiamento,e il film lo glorifica.
Spotlight : cinematograficamente efficace perché sorretto da un grande cast di attori e perché capace di rappresentare e raccontare dei fatti reali senza ricadere in fantasiose menzogne e senza alcuna romanzatura.
È sempre la stampa bellezza ….ma in questo caso quella vera.
Una certa idea di cinema e giornalismo che da come risultato finale un gran prodotto …. Spotlight un grande film che racconta una gran brutta storia.





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