Florence : Recensione
- Eugenio Grenna
- 8 gen 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Florence (Florence Foster Jenkins) è un film del 2016 diretto da Stephen Frears. Il film racconta la storia vera della cantante d’opera Florence Foster Jenkins, diventata nota per le sue scarse abilità canore. Meryl Streep è la protagonista della pellicola, affiancata da Hugh Grant, Simon Helberg, Nina Arianda e Rebecca Ferguson. Undicesima edizione della festa del cinema di Roma, Florence, in originale, Florence Foster Jenkins. Uno degli ultimi film della selezione ufficiale che è stato mostrato in anteprima Italiana proprio in questo festival. Il film è in costume, è un biopic seppur non realmente, poichè non ci verrà mai mostrata Florence da giovane, e quindi un biopic riguardante gli ultimi anni della cantante “Florence Foster Jenkins”. Diretto da un grande del cinema quale Stephen Frears che aveva diretto film come “The Queen” o “Rischiose abitudini” o “Le relazioni pericolose” o “Philomena”. Non mi è piaciuto quasi per niente, l’ho trovato ripetitivo e noioso in più di un momento. Seguiamo le vicende di Florence, interpretata nemmeno tanto bene dalla grandissima Meryl Streep, che ha stancato con questi ruoli da malata ormai, come quello in “Osage County” che canta male e verrà definita da un critico come “il soprano peggiore del mondo”. Soltanto che non solo lei crede di saper cantare bene, ma ciò le viene fatto credere da diversi personaggi che gravitano attorno la sua figura, tra cui Toscanini, il grande artista italiano, eh no, non ci facciamo una bella figura noi italiani. Infatti Toscanini andrà a chiederle dei soldi in prestito, ma non vorrà farle il favore di ascoltarla ad una delle sue prime di canto, poichè capiamo benissimo che Toscanini si vergognava. Ma lo stesso lo faranno anche il personaggio di Hugh Grant, qui eccezionale nei panni del marito di Florence, ma i due nonostante siano sposati hanno un patto, vivono in due case diverse, ne scopriremo i motivi ufficiali nel corso del film. Ma anche dal suo maestro di canto. L’unico personaggio che si discosterà un tantino dagli altri sarà quello interpretato dal grandissimo Simon Helberg, che viene da The Big Bang Theory, ci regala un’interpretazione esilarante e davvero ottima nei panni del nuovo maestro di piano di Florence, che si chiamava Cosmé McMoon, un omosessuale professionale, pieno di dignità e simpaticissimo. Questo film mi ha ricordato il bellissimo “Ed Wood” di Tim Burton, in cui Johnny Depp nei panni di Ed Wood veniva definito “il regista peggiore del mondo”, un grande film su un artista perdente, e questo lo è anche Florence, un’artista perdente, anche se questo film è decisamente meno bello di quello di Burton. Insomma è un film in costume che ti strappa qualche risata ogni tanto e lo stesso qualche sbadiglio, gode però di buonissime interpretazioni e Simon Helberg vale in ogni caso il prezzo del biglietto !
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