Ancora auguri per la tua morte (Happy Death Day 2U; 2019) di Christopher B. Landon – Film in
- Eugenio Grenna
- 1 mag 2019
- Tempo di lettura: 4 min

TRAMA:
Tree Gelbman scopre che morire più volte è stato sorprendentemente più facile dei pericoli che la attendono. Intrappolata ancora una volta in un ciclo temporale, dovrà scegliere tra il suo passato e il suo futuro.
COMMENTO:
Era il 2017 quando uscì nei cinema una piccola perla cinematografica, sempre in bilico tra il thriller, la commedia, il teen movie e l’horror, ovvero, Auguri per la tua morte. Diretto da un giovane regista quasi sconosciuto (Christopher B. Landon) se non per un’ottima sceneggiatura scritta nel 2007 a quattro mani con Carl Ellsworth, a servizio del regista D.J. Caruso. Si trattava di Disturbia, un buon film con i giovani investigatori che tentavano di smascherare il vicino di casa serial killer. Divertentissimo ed inquietante. Anche quello un teen movie con echi di cinema horror e thriller e dalla forte vena citazionista. Chiare le strizzate d’occhio a “La finestra sul cortile” di Hithcock. Christopher B. Landon si trasforma in regista e nel 2017 appunto, appoggiato da uno dei produttori più potenti ed interessanti del momento (Jason Blum) sbanca al botteghino ed ottiene alti consensi dalla critica e dal pubblico. Un piccolo film a basso budget in cui tornano giovani ragazzi che per un motivo o per un altro fanno indagini e cercano di smascherare un assassino (torniamo a Disturbia). Ma Landon cambia il concept ed adorando il citazionismo stravolge questo modello, impostando il film su una ragazza collegiale che ogni giorno si sveglia e rivive la stessa identica giornata, in cui ogni volta viene uccisa, ecco perché dovranno per forza cominciare le indagini giovanili per scoprire chi si nasconde sotto la maschera dell’assassino. Il modello è ormai conosciuto a livello cinematografico, partendo per esempio dal 1993 con Ricomincio da capo, film di Harold Ramis in cui Bill Murray continuava a rivivere ogni giorno lo stesso giorno. Fino a The Butterfly Effect (2004), Deja Vu (2006), Source Code (2011), Looper (2012), Predestination (2014), Edge Of Tomorrow (2014) ed altri ancora. All’interno di Auguri Per La Tua Morte però questo concept movie assumeva connotati del tutto differenti e perciò riusciva davvero a sorprendere. Ecco perché il film di Landon ottiene il successo e torna in sala a distanza di due anni con il suo sequel che a me è piaciuto assai assai assai. Il sequel in questione, ovvero, Ancora auguri per la tua morte, rivede nel ruolo di regista e sceneggiatore sempre il giovane ed efficace Christopher B. Landon e questo è un bene per la saga. È un bene perché molto spesso ci sono cambi in regia e da un film all’altro si hanno importanti variazioni di stile. Qui non accade, anche se ci si sposta totalmente di genere e concept movie. L’horror in questo sequel ha un respiro piuttosto ridotto, assume quindi una ridotta importanza sul prodotto finale perché siamo più dalle parti del teen movie thriller dalle venature fantascientifiche. Il primo capitolo per l’originalità e la proposta editoriale e commerciale si poneva sicuramente su un altro livello. Ma questo secondo capitolo non lo raggiunge per poco, pochissimo. C’è più dramma e questo è un bene visto che Landon sceglie di muoversi a cavallo tra la geniale trilogia di Ritorno al futuro e Deja Vu. Si parla di famiglia e di amore giovanile. La fantascienza assume una grande importanza e si sente spesso parlare di macchinari in grado di creare loop temporali e via dicendo. Il film è anche molto divertente, ci sono due o tre passaggi di ignoranza collegiale ed umorismo alla American Pie che fanno davvero ridere. Ma ci si commuove anche. C’è infatti una grande scena di dialogo tra due donne, una madre ed una figlia, c’è una scelta importante da prendere e ci sono dei confronti e delle ipotesi. Che bello quel momento mamma e figlia. Mi ha fatto tornare alla mente alcuni passaggi cruciali di Deja Vu in cui il buon Denzel sceglieva di viaggiare nel tempo per amore di una donna. Il thriller ha ancora la sua importanza, nonostante Landon abbia virato verso un modello filmico da commedia nera a tratti splatter. Le indagini sono ridotte al minimo indispensabile, c’è sicuramente più violenza fine a sé stessa e divertita (quella alla Deadpool per intenderci) e la scoperta dell’omicida questa volta avviene attraverso spiegazioni puramente scientifiche e quindi da cinema di fantascienza. I ragazzi e le ragazze di questo film sono ormai vicini ai fan di questa saga sempre più in crescita. Sono un po’ i nostri Marty McFly millennials. Quindi dico che Ancora auguri per la tua morte è un buon sequel che ricorda la miglior cinematografia teen movie americana degli anni 80/90 tra cui The Goonies (a cui la colonna sonora sembra persino accostarsi). Sono molto curioso di seguire l’avanzamento di questa saga, perché Ancora auguri per la tua morte è un film parecchio divertente ed interessante. In più tenta di inserire ogni volta che può strizzate d’occhio a Deja Vu che un film che io personalmente adoro..quindi di che si deve parlare? Molto interessante questa scelta di soffermarsi sull’innamoramento giovanile e sul dover fare una scelta, tra l’amore per un ragazzo e l’amore per un parente stretto. Continuo gioco tra i diversi generi cinematografici. Non tutti i registi sono in grado di farlo con questa tecnica e abilità. Christopher B. Landon è sicuramente un regista e sceneggiatore molto interessante, non a caso conta l’aiuto in produzione del Re Mida dell’horror Jason Blum con la sua Blumhouse. Voglio vedere altri film di questa serie che continua a convincermi e divertirmi. Supportate questa saga che è fatta per noi e non per i quarantenni ed i cinquantenni. Recuperatevi questi due capitoli. Non ve ne pentirete. Consigliato sì!
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