Lights Out di David F. Sandberg Recensione
- Eugenio Grenna
- 11 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Lights Out – Terrore nel buio (Lights Out) è un film del 2016 diretto da David F. Sandberg. Si tratta di un remake del cortometraggio del 2013 Lights Out, diretto dallo stesso Sandberg. La trama di Lights Out è molto semplice : Un’entità maligna che compare quando le luci si spengono terrorizza il piccolo Martin. Toccherà a sua sorella Rebecca, che da bambina era stata perseguitata dalla medesima creatura, scoprire perché questa è ritornata e salvare la sua famiglia prima che sia troppo tardi… Costato pochissimo questo bel filmetto horror di David F. Sandberg, prodotto da James Wan, il giovanissimo e bravissimo regista dei due The Conjuring. Devo dire che sono rimasto sorpreso da questo film, mai e poi mai mi sarei aspettato un prodotto degno in grado di spaventare e invece ho dovuto ricredermi. Concept Movie davvero semplice, strano che nessuno ci sia arrivato prima, con la luce sei salvo, senza luce sei in pericolo se non morto. Infatti in questo film vedremo tante lampadine, torce, schermi illuminati di telefonini e quant’altro. Seguiamo le vicende di una famiglia a cui forse è successo qualcosa in passato, che l’ha segnata profondamente e che da allora non riesce ad essere felice. La madre, interpretata da una sempre brava Maria Bello, è una donna depressa, quasi delirante, abbandonata a se stessa e ad una sua amica immaginaria che lei chiama Diana, interpretata da Alicia Vela-Bailey. Un bel quadretto insomma, soltanto che ha da mantenere un figlio, un bambino, Martin, interpretato decisamente bene da Gabriel Bateman, che ha problemi a socializzare oltre a dei problemi scolastici. Martin ha paura di sua madre o forse dell’amica immaginaria della madre, infatti in casa deve rispettare alcune regole fondamentali, per esempio quella di non uscire dalla sua stanza dopo una certa ora della notte. Questo perchè nella casa e nel buio potrebbe incontrare Diana. Quindi Martin si rivolgerà alla sorella, scappata di casa da tempo, è andata a vivere da sola per paura della madre, lei è Rebecca, ed è interpretata dalla bellissima e brava Teresa Palmer. Insieme i due fratelli, con l’aiuto di uno pseudo-fidanzato di Rebecca, cioè Bret, interpretato da Alexander DiPersia, cercheranno di far rinsavire la madre. Infatti i tre andranno a trascorrere un’intera notte a casa della madre, con le dovute precauzioni, ovviamente per non incontrare Diana. Bellissima la scena di preparazione alla notte, dall’accensione delle candele, allo scotch sugli interruttori delle luci, cambio di lampadine, cambio di batterie nelle torce ecc. Ma qualcosa andrà storto e tutti i nostri protagonisti piomberanno nel buio della notte, saranno quindi esposti al pericolo incarnato da Diana. Il vero mistero di Lights Out, che si spera vedremo in un sequel o prequel è la verità sul caso Diana, da questo primo film alcune cose riusciremo a ricavarle, ma non tutte, e la storia va approfondita. Per ora ci accontentiamo, perchè questo Lights Out è un bel filmetto horror che sorprende e spaventa, diretto bene da David F. Sandberg e scritto decisamente bene dal bravissimo sceneggiatore di Arrival Eric Heisserer.
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