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Get Out (2017) di Jordan Peele


Scappa – Get Out (Get Out) è un film del 2017 co-prodotto, scritto e diretto da Jordan Peele, al suo debutto dietro la macchina da presa. È un thriller/horror con sfumature satiriche riguardo al moderno liberalismo negli Stati Uniti d’America. Jordan Peele è prima di tutto un attore comico, divenuto regista e sceneggiatore con questo film. Peele è un nero, che all’improvviso dopo tanti anni nella commedia e nel cinema comico – demenziale decide di approdare al cinema horror. Quindi improvvisamente sbrocca, scrive e dirige un film horror che potrebbe sembrare un’idea di vecchio cinema, risultando invece del tutto fresco e moderno. Il film in questione si intitola “Get Out” ed esce veramente al momento giusto, durante la presidenza Trump, che di certo darà filo da torcere a tutti coloro considerati “non americani”. Get Out è uno strano ibrido tra commedia e horror, tra “Indovina chi viene a cena” film cult del 1967 diretto da Stanley Kramer ed interpretato da Spencer Tracy, Sidney Poitier, Katharine Hepburn, Katharine Houghton e Isabel Sanford, ambientato durante gli anni sessanta, in cui una ragazza bianca portava a casa dei genitori il suo ragazzo nero, e The Skeleton Key bellissimo film horror del 2005 diretto da Iain Softley e interpretato da Kate Hudson, Gena Rowlands, Peter Sarsgaard e John Hurt. Get Out unisce questi due film in un film unico, stravolgendo alcuni particolare, cambiando alcuni momenti e particolari, ma è in ogni caso chiarissimo l’influsso che hanno avuto su Get Out. Stessa idea di partenza di “Indovina chi viene a cena”, ovvero, il fotografo nero Chris Washington va a passare il weekend con la sua fidanzata, che è una ragazza bianca americana, Rose Armitage. Lei lo porta a incontrare i suoi per la prima volta. La famiglia di Rose è composta da suo padre Dean, un neurochirurgo, sua madre Missy, ipnoterapista e suo fratello Jeremy. Sono molto importanti i mestieri dei due genitori, perchè avranno una grande importanza nello svolgimento del film. Chris Washington è interpretato dall’ottimo Daniel Kaluuya, un attore inglese che ha suscitato fastidio a Samuel L.Jackson che avrebbe voluto un attore afroamericano per questo ruolo, invece Kaluuya si dimostra inaspettatamente bravo, quindi altro che criticarlo. Il film peraltro l’ho visto per la prima volta in lingua originale, mentre la seconda volta in sala, l’accento di Daniel è azzeccato e quindi Samuel L. Jackson avrebbe fatto meglio a stare zitto. Get Out mi è piaciuto tantissimo, la famiglia di Rose all’apparenza molto liberal e molto aperta nasconderà invece molti segreti, molto intelligente il passaggio in sceneggiatura : – Ma stai scherzando, mio padre se avesse potuto avrebbe votato Obama per la terza volta. Queste parole tra l’altro verranno ripetute più volte, molto molto intelligente. Rose non ha avvertito i genitori che il suo ragazzo è nero, Chris all’inizio la avverte, perchè è sicuro che quella sia una cosa importante da dire, forse Chris ha ancora paura del pregiudizio e del razzismo. Nel 2017 esce questo film interessantissimo, che tratta la tematica del razzismo in maniera del tutto innovativa e fuori dagli schemi già visti e rivisiti, non ci sono i soliti stereotipi, c’è una critica sociale alla società occidentale, e c’è un uso del grottesco che rimane sempre in bilico tra l’assurdo e il ridicolo e questo è estremamente complicato da fare. Peele ha fatto un lavoro magistrale per questo film, non è mai troppo e non è mai troppo poco. Il film ha delle scene veramente incisive, molte di queste pur trovandosi in momenti di tranquillità celano una certa dose di tensione che sorprende e mette sull’attenti lo spettatore. I genitori di Rose, così come il fratello, prima faranno i simpatici e gli aperti alla novità, in seguito dimostreranno tutto il loro lato oscuro, razzista e la loro parte sadica. Chris si troverà in una situazione di grande pericolo, riuscirà a fuggire dalla casa dei genitori della sua ragazza ? Il film è eccezionale, interpretato molto bene da tutti gli attori, Kaluuya su tutti, ma anche i genitori veramente ottimi, Bradley Whitford nel ruolo del padre, divertentissimo e spaventoso, Catherine Keener nel ruolo della madre altrettanto divertente e spaventosa. Come scritto all’inizio della recensione i mestieri dei due genitori di Rose (la bravissima Allison Williams), avranno una grande importanza, perchè lei cercherà di lavorare sulla mente di Chris, in una scena fra l’altro incisiva, drammatica e veramente potente, in cui Chris è seduto su una poltrona con gli occhi sbarrati e le lacrime che gli rigano il viso, lui invece dovrà lavorare effettuando una vera e propria operazione sulla mente o nella testa di Chris. Inoltre c’è tutto un gioco horror molto divertente con i due domestici neri, una donna delle pulizie e un giardiniere, ed è proprio il gioco che Peele fa su i due domestici che ricorda molto l’horror The Skeleton Key in cui c’era più o meno la stessa “storia” e lo stesso colpo di scena. Alcune cose di Get Out sono abbastanza prevedibili, ma dopo tutto questo non conta, perchè il film sorprende molte più volte. Il film è per me molto molto bello, c’è la questione del razzismo affrontata in maniera innovativa, c’è una colonna sonora molto Hitchcockiana e ci sono delle interpretazioni ottime.

Get Out .. quella casa non è quello che sembra… quella famiglia non è come sembra … ma Lil Rel Howery nel ruolo del divertentissimo e sorprendentemente intelligente Rod è proprio quello che sembra, “un fottutissimo agente TSA” che forse salverà la situazione.

Get Out.. grande film !

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