top of page

Alien Covenant (2017) di Ridley Scott

  • 3 giu 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Alien: Covenant è un film di fantascienza del 2017 diretto da Ridley Scott. La pellicola è il sequel del film Prometheus del 2012 e secondo prequel della saga di Alien. Torna a far parte del cast principale Michael Fassbender, in aggiunta a Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride e Demián Bichir. Sono andato al cinema qualche sera fa a recuperarmi questo tanto criticato film di Ridley Scott, motivo per il quale pochi giorni fa ho pubblicato anche sul blog la recensione del film precedente “Prometheus”. Questo secondo film è stato molto criticato, il primo perlomeno aveva diviso critica e pubblico, c’era chi lo aveva odiato e chi lo aveva apprezzato, questo secondo invece sembra sia stato odiato proprio da tutti. La mia opinione è completamente differente, ma questo è legato anche al fatto di riuscire ad andare a vedere il film in sala senza alcun pregiudizio o altro. Il film inizia con un flashback, in un ambiente molto asettico, quasi spaziale, ma ci troviamo ancora sulla terra, in questo flashback Sir Peter Weyland (Guy Pearce – personaggio già visto in Prometheus), fondatore della Weyland Corporation, si rivolge ad un androide che entra a far parte della spedizione Prometheus. Weyland chiede all’androide di scegliere un nome per se stesso e lui sceglie ‘David’ (Michael Fassbender – David era l’androide della spedizione Prometheus). Anno 2104. L’astronave USCSS Covenant, in missione di colonizzazione planetaria, è in viaggio verso il pianeta Origae-6 con a bordo oltre 2.000 coloni in stato di ipersonno. Un brillamento stellare, anticipato da una tempesta di neutrini, colpisce l’astronave provocando ingenti danni e la morte di 47 coloni oltre a quella del capitano Branson. L’androide Walter si ritrova così costretto a svegliare l’equipaggio dal sonno criogenico, più o meno come accadeva in Prometheus. Il primo ufficiale della Covenant, Chris Oram, assume il comando della missione. Mentre sta riparando l’astronave, l’equipaggio intercetta una trasmissione radio proveniente da un vicino pianeta e decide di indagare sulla sua provenienza. Raggiunto il pianeta, Tennessee, Ricks e Upworth rimangono a bordo della Covenant in orbita nello spazio mentre il resto dell’equipaggio si dirige sul pianeta per esplorarlo. Si ritrovano su un pianeta verdeggiante privo però di forme di vita animali, ma che potrebbe celare alcune forme di vita differenti. Il film non ha più le atmosfere di Prometheus, non c’è più il pianeta desertico, prettamente spaziale, in cui senti il freddo, in cui ti senti isolato e in pericolo. Il pianeta scelto da Scott per questo secondo film è un’altra volta spettacolare, ma completamente differente, questo perchè il pianeta di Alien Covenant assomiglia molto a luoghi della Terra. Un elemento interessante di Alien Covenant è il volersi affermare e proporre più come un horror movie piuttosto che un film di fantascienza. Infatti seguiremo i vari clichè, l’esplorazione, gli uomini e le donne che cominciano a dividersi e quindi partono le scommesse su chi sarà il primo a morire, o comunque a venire contagiato. Questo l’ho trovato molto interessante, perchè sul piano horror questo film è fatto davvero molto bene. Non c’è più il liquido nero che cola dai vasi, questa volta per contagiare gli uomini ci vuole molto meno come “insettini”che se ne escono da simil uova sul terreno una volta spaccate, e tutte cose di questo tipo. Alcune scene bisogna dirlo sembrano appartenere ad un cinema di serie B, quei filmetti horror in cui i protagonisti facevano cose del tutto assurde e prive di ogni fondamento. Accadono anche qui, perchè vedremo degli scienziati o comunque degli esploratori appiccare la loro faccia sui “vasi alieni” o comunque su quegli involucri contenenti l’alieno, senza curarsi di stare alla larga o quantomeno di proteggersi in qualche modo. Detto ciò, le interpretazioni sono abbastanza buone, sicuramente sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle di Prometheus, in cui c’era un cast decisamente migliore che offriva grandi interpretazioni, dal ruolo meno importante a quello più importante. Ci saranno dei piccoli Neomorfi che cominceranno nel buio ad attaccare gli esploratori scesi a terra, ci saranno delle violentissime, sanguinosissime e terribili sequenze in cui vedremo le conseguenze del contagio alieno sul corpo delle vittime. Per quanto riguarda il piano tecnico il discorso è lo stesso di Prometheus, il piano tecnico del film è perfetto, Ridley Scott è forse uno dei più grandi registi dei nostri anni e quindi è impossibile che ne venga fuori qualcosa di brutto. L’effettistica è spettacolare, i neomorfi sono molto divertenti, sono spaventosi e devo dire anche fatti bene, tra l’altro criticati da tutti per la loro CG. Manca la colonna sonora spaventosa e spettacolare di Prometheus, manca l’interpretazione femminile principale tosta, in Prometheus c’era l’ottima Noomi Rapace, qui c’è una pessima (per me) Katherine Waterstone nel ruolo di Daniels. Ci sarà un incontro tra due modelli di androidi diversi, David 8 nuovo modello e David 8 vecchio modello, entrambi interpretati eccezionalmente da Michael Fassbender, l’unico grande attore di questo film per quanto mi riguarda. Le altre interpretazioni sono tutte buone non c’è che dire, ma nessuna risalta, non c’è nessun ruolo memorabile, non mi è piaciuto Billy Crudup nel ruolo di Oram, nemmeno Demián Bichir nel ruolo di Lope e lo stesso vale per molti altri. Ci sarà un racconto che ci spiegherà che cosa è avvenuto alla fine di Prometheus, che cosa è successo tra David 8 vecchio modello e Elizabeth Shaw, la grandissima Noomi Rapace del primo film, e ci verrà raccontato che cosa è avvenuto su questo nuovo pianeta. Il film per quanto mi riguarda è molto bello, ha diversi errori in sceneggiatura e nella scelta del cast, l’effettistica è molto buona, manca la colonna sonora spettacolare ed incisiva del primo film, la tensione c’è ed anche la paura. Alien Covenant non mi ha convinto come mi aveva convinto Prometheus, ma lo reputo comunque un ottimo film, girato veramente veramente bene. Nota positiva : Tennessee, il pilota della nave cowboy texano col suo cappellone da western è un personaggio veramente esilarante, incisivo e forse l’unico memorabile tra gli altri di questo film. Interpretato dal grandissimo Danny McBride in maniera molto rilassata, visivamente divertita, mi è piaciuto tantissimo il suo Tennessee, veramente inaspettato. Avrà una scena bellissima riguardante “take me home, country roads” di John Denver….

Comments


Modulo di iscrizione

3662927951

©2020 di Hunting For Movies. Creato con Wix.com

bottom of page