A Walk In The Woods : Recensione
- Eugenio Grenna
- 11 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min

A walk in The woods :
Poco successo da parte della critica e del pubblico,ma a me questo film è piaciuto,e molto.
Film che esce nel 2015 in tutte le sale americane per poi uscire nel 2016 in
Italia direttamente su Netflix.
Diretto da Ken Kwapis (La verità è che non gli piace abbastanza-licenza di matrimonio-qualcosa di straordinario).
Prodotto da Robert Redford che è anche il protagonista del film,interpreta infatti lo scrittore e giornalista Bill Bryson.
Infatti il film è tratto dalle sue memorie e più precisamente dal suo ultimo e inaspettato romanzo “A Walk In The Woods” che lui scriverà al ritorno da un viaggio a piedi per gli Appalachi con un suo vecchio amico ex alcolizzato (Nick Nolte).
In Wild (Jean-Marc Vallée) il viaggio della protagonista veniva visto come una redenzione,in Into The Wild (Sean Penn) veniva visto come una ribellione alla corruzione della società,qui in questo divertentissimo e bel film il cammino viene visto come un modo per mettersi alla prova,per confermare il fatto che non è mai troppo tardi per qualunque cosa,e che non è mai troppo tardi per tentare nuove esperienze.
Uno scrittore e un ex alcolizzato ciccione vagano per gli Appalachi,il loro obbiettivo è percorrere l’Appalachian Trail.
Un cammino piena di chiacchiera,i due si racconteranno le loro vite,i loro dispiaceri,le loro emozioni e i loro momenti tristi.
A Bryson (Redford) mancherà sua moglie (Emma Thompson) a Katz (Nick Nolte) mancherà la sua città,questo gli farà capire dopo una nottata sotto le stelle passata a dormire vicino ad un crepaccio che forse è meglio tornare a casa.
Mi è piaciuta molto la fotografia del film,paesaggi spettacolari fotografati molto bene.
Divertentissimo in molte scene,commovente,leggero,un bel film che fa venir voglia di mettersi alla prova e di cominciare il cammino.
Bello bello bello 💪🏻.
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